Mele, meline, pom de breò si riconfermano regine del gusto
Brione caput mundi. Mele, meline, pom de breò. Dolci, dolcissime, da gustare fino al torsolo. C’è il mondo intero ad assaporare l’essenza di una Sagra delle mele da record. Tre giorni di eventi, conferenze, cene e animazione.
Il boom ieri quando il centro sportivo comunale è stato preso d’assalto da migliaia di persone, giunte per gustare il tipico frutto declinato in mille preparazioni, in mille tipicità, in mille applicazioni. È frutto, condimento, salsa, dolce, accompagnamento; volano per l’economia di un intero paese. «Siamo estremamente soddisfatti della ottima riuscita di questa sesta edizione della Sagra delle mele - dichiara il primo cittadino brionese, Antonella Montini -; ogni anno la festa si rinnova e attira sempre più gente. È bellissimo vedere che gli sforzi delle associazioni del territorio, dei ristoratori, delle botteghe e del Comune vengono ripagati dal grande afflusso di persone. Sono rimasta anche piacevolmente sorpresa dai tantissimi giovani che hanno partecipato alle nostre serate e ai nostri appuntamenti».
L’intero paese è stato mobilitato per un week end che ha saputo soddisfare il gusto di tutti. «Si è partiti con l’apertura della mostra d’arte e con conferenze ed incontri dedicati - prosegue il sindaco di Brione -, che hanno fatto seguito alla partecipata inaugurazione ufficiale in presenza del Presidente della Comunità Montana di Valle Trompia Massimo Ottelli e dei sindaci dei paesi limitrofi. I ristoratori hanno inoltre presentato il menù, a base di mele, realizzato proprio per l’occasione. Il sabato abbiamo riempito il tendone del centro sportivo, in occasione della cena contadina e del concerto di Piergiorgio Cinelli. La domenica, complice un tempo tutt’altro che autunnale, abbiamo registrato il tutto esaurito. Cresciamo di anno in anno».
Le bancarelle con i prodotti del territorio, il percorso con gli asini, la passeggiata sensoriale, balli folkloristici, musica e buona tavola. Il bel vivere, il viver semplice. Un sapore antico che Brione rimodula; una semplice melina, che si riscopre pietra filosofale, in grado di trasformare, attraverso il lavoro di promozione di ente ed associazioni, ciò che appariva ormai vetusto in un nuovo modo di intendere e di interpretare il vivere moderno sempre più orientato verso un ritorno alle origini.
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