Marcheno: sul cadavere di Ghirardini assenti segni di violenza
Da fonti interne della Procura è arrivata la conferma: il cadavere di Giuseppe Ghirardini non riporta segni di violenza. Era congelato quando nel pomeriggio di ieri, domenica, è stato recuperato nei boschi di Case di Viso, in Valcamonica, a circa quattro chilometri di distanza da dove venerdì sera era stata invece recuperata la sua auto.
Sarà l’autopsia, che il pm Alberto Rossi deve ancora fissare, a stabilire con certezza le cause del decesso dell’operaio 50enne della fonderia Bozzoli di Marcheno che era sparito mercoledì mattina.
«Possibile che le due scomparse siano collegate», è il pensiero degli inquirenti. Trovato il cadavere di Ghirardini, l’attenzione torna ora principalmente su dove sia finito l’imprenditore Mario Bozzoli. Intanto l’avvocato Patrizia Scalvi, legale nominato dalla moglie e dai figli dell’uomo, ha chiesto al magistrato inquirente di poter aver accesso ai forni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato