Marcheno, gli inquirenti attendono le risposte dei periti
“Il verbale della denuncia della moglie di Bozzoli non l’ho reso pubblico io. Non ci sto”. Con queste parole l’avvocato Patrizia Scalvi ha motivato la scelta di lasciare l’incarico di legale della moglie e dei figli dell’imprenditore di Marcheno svanito nel nulla due settimane fa. Ha abbandonato il caso dopo che è diventata di dominio pubblico, attraverso Porta a Porta con il direttore del settimanale Giallo Andrea Biavardi, la denuncia di scomparsa dell’uomo presentata dalla moglie ai carabinieri e che è un vero e proprio atto d’accusa nei confronti del cognato Adelio dei nipoti Giacomo e Alex.
Nel frattempo a Marcheno è stata un’altra giornata di indagini all’interno della fabbrica del mistero. La Procura aspetta di conoscere la relazione di Cesare Cibaldi, esperto metallurgico che in queste sta lavorando nei capannoni della Bozzoli, e dalla quale dipenderà la decisione di bloccare e svuotare uno dei forni della fonderia, quello che la sera della scomparsa di Mario Bozzoli ha emesso una fumata anomala.
Entro metà della prossima settimana gli inquirenti attendono anche l’esito dell’esame tossicologico sul corpo di Giuseppe Ghirardini, l’operaio trovato cadavere domenica scorsa nei boschi di Ponte di Legno. Le risposte degli esperti potrebbe dare una svolta all’inchiesta che resta per ora senza indagati.
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