Marcheno, festa per i 107 anni dell'alpino Giacomo Vivenzi

Il decano della Valtrompia salutato da sindaco e concittadini per l'invidiabile traguardo
I 107 ANNI DI GIACOMO
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La Prima e la Seconda Guerra Mondiale, il boom economico, l’avvento dell’era digitale, ora la pandemia: se c’è una persona che può affermare di averle viste veramente tutte è Giacomo Vivenzi. Nato il 23 aprile del 1913, l’alpino di Marcheno ha compiuto ieri 107 anni. Il decano della Valtrompia - e, insieme a pochi altri, dell’intera Provincia, ha festeggiato un compleanno insolito a causa delle attuali restrizioni che vietano gli assembramenti (normalmente da casa sua sarebbero passate, come ogni anno accade, decine di persone per fargli gli auguri di persona).

I valtriumplini non gli hanno però fatto mancare copiose dimostrazioni di affetto: sono state centinaia le persone che si sono congratulate con Vivenzi per i suoi 107 anni. Non poteva poi mancare la visita del sindaco Diego Bertussi che, benchè abbia salutato il decano a debita distanza fuori dalla porta di casa, a nome dell’Amministrazione e dei cittadini ha donato al nonno di Marcheno una torta fatta preparare da una pasticceria locale.

Anche il parroco del paese, nel giorno della Passione di Gesù, durante la processione si è fermato con la croce proprio davanti alla casa di Giacomo, il quale attendeva sulla porta. Giacomo, conosciuto come Cumilì, gode di buona salute, è accudito dalle figlie Albertina e Dorina (ed è circondato dall’affetto di sei nipoti e sette pronipoti) ed è un lettore affezionato del Giornale di Brescia.

Leggi la storia del decano di Marcheno sull'edizione del GdB in edicola oggi, 24 aprile 2020, scaricabile anche in formato digitale

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