Manuela morta per soffocamento

L'autopsia non chiarisce del tutto la dinamica della morte della 25enne di Nave
Manuela Bailo - Foto  © www.giornaledibrescia.it
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Una frattura alla testa c’è. Ma non sarebbe la causa determinante per la morte di Manuela Bailo. Emergono le prime indiscrezioni dall’autopsia compiuta sul corpo della 35enne di Nave uccisa dal suo amante, Fabrizio Pasini che ha poi occultato il cadavere, 24 ore dopo l’omicidio, nel terreno di una cascina, nelle campagne cremonesi.

Prima di andare due settimane in vacanza con moglie e figli in Sardegna con la stessa auto usata per il trasporto della donna che ha confessato di aver ucciso. Il corpo segnato da 23 giorni sotto terra ha fornito alcune indicazioni utili agli inquirenti.

La frattura alla base del cranio, rilevata con una Tac, non è la causa del decesso e Manuela potrebbe essere morta per soffocamento. Da capire se per un'emorragia provocata dalla caduta o perchè strangolata. 

Stamattina in carcere il sindacalista della Uil comparirà davanti al gip per l'interrogatorio di convalida del fermo, mentre contemporaneamente è previsto un nuovo sopralluogo con consulenti e periti nella casa di Ospitaletto, ultima tappa della vita di Manuela.

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