Mani in pasta e fornelli accesi, alunni a lezione di Masterchef

Educazione alimentare alla elementare Andersen A maggio la cena di avvio con genitori e imprenditori
Bambini chef protagonisti del progetto alla scuola elementare Andersen - Foto  © www.giornaledibrescia.it
Bambini chef protagonisti del progetto alla scuola elementare Andersen - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Dall’orto scolastico alla padella. Sui fornelli a induzione della nuovissima cucina didattica che sarà inaugurata con una grande festa i primi di maggio nelle stanze concesse in comodato d’uso gratuito dal Comune.

Il progetto che sta prendendo piede alla scuola elementare Andersen è insieme curioso e innovativo: presto gli alunni avranno a disposizione una cucina e un laboratorio dove preparare i prodotti dell’orto della scuola e mettere le mani in pasta per sfornare pizze e focacce. Il tutto avrà luogo durante l’orario scolastico, in quanto il Consiglio di istituto ha accettato con entusiasmo la proposta avanzata dall’associazione Andersenfest (composta da 5 genitori e 5 maestri della scuola), promotrice dell’iniziativa, di inserire nel programma scolastico laboratori proprio come se fossero una materia come l’inglese, la matematica o l’italiano.

Il progetto «Prendiamoci gusto - cucina didattica» ha preso corpo sulla scorta delle linee guida per l’educazione alimentare pubblicate nel 2015 dal Miur e si concentra su cinque aree tematiche: il rapporto sensoriale con gli alimenti, la nutrizione e l’ambito scientifico, la merceologia, l’igiene alimentare e l’approccio culturale al cibo. In questo senso la cucina diventa didattica: i bambini dovranno sviluppare diverse capacità, tra cui quelle di ricordare e riprodurre le sequenze richieste dalle ricette, operare in autonomia o in gruppo e muoversi in un ambiente che richiede cautela e precisione.

«L’idea è nata subito dopo aver realizzato l’orto scolastico - spiega il presidente dell’associazione Andersenfest Massimiliano Mino - e il Comune ci ha concesso gratuitamente due grandi locali nella scuola occupati fino a qualche tempo fa dagli alcolisti anonimi, ora in via Zanardelli».

I lavori, che sono iniziati lo scorso sabato e termineranno nel giro di venti giorni consentiranno di ricavare una grande cucina con fornelli a induzione e un laboratorio attiguo con un grande tavolo per la produzione di pane e pizza.

Dietro c’è un investimento di circa 30mila euro, in parte messi sul piatto dall’associazione Andersenfest (frutto del ricavato dalle feste) e altri 9.400 euro come contributo della Fondazione della Comunità Bresciana. L’inaugurazione è stata fissata ai primi di maggio e sarà in pompa magna: 50 bambini delle classi quinte prepareranno una sontuosa cena insieme ai genitori.

«Ci farebbe piacere invitare alla cena gli imprenditori del territorio - afferma Mino - e, quando cucina e laboratorio saranno entrati in funzione, saranno a disposizione anche degli esterni che ne faranno richiesta». Per l’assessore all’Istruzione Emilia Giacomelli «il laboratorio di cucina è un’occasione per fare didattica in modo divertente, in quanto permette di sviluppare il pensiero, libera la creatività e la fantasia, aiuta la socializzazione e l’integrazione».

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