Lotta al cromo VI nell'acqua: il nuovo impianto «record»

Presentata l’opera, costruita in soli otto mesi grazie alla partnership tra privato e pubblico
In azione. Il nuovo impianto per abbattere le particelle di cromo esavalente
In azione. Il nuovo impianto per abbattere le particelle di cromo esavalente
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In Valtrompia c’è un nome in più sulla lista dei paesi che hanno vinto la battaglia contro il cromo esavalente.

L’installazione. Dopo Concesio da settembre anche Sarezzo (ma nelle prossime settimane ne verranno inaugurati altri due) dispone di un impianto per l’abbattimento del cromo VI nelle acque potabili, realizzato vicino al cimitero di Zanano da Azienda servizi Valtrompia (Asvt) con un investimento di 350mila euro. L’opera, la cui progettazione per il Comune di Sarezzo è stata seguita dal sindaco Diego Toscani, è stata inaugurata  benché sia in funzione ormai da circa un mese.

«I campionamenti successivi alla sua entrata in funzione hanno rilevato che l’impianto, realizzato sulla scorta di altri già costruiti a Brescia, funziona in maniera ottimale - ha spiegato l’amministratore delegato di Asvt Piercostante Fioletti -: l’acqua di Sarezzo non solo è buona, ma anche estremamente controllata».

Rilevamenti. Nel Saretino i pozzi sotto osservazione erano e sono tre: Micca, Uberti e Dante. Solo in quest’ultimo erano stati rilevati valori che talvolta oscillavano sopra la media dei 10 microgrammi per litro di cromo esavalente recentemente imposti dalla legge. Proprio per sanare questo problema era scattata l’operazione congiunta di Asvt e del Comune che ha portato alla realizzazione dell’impianto di abbattimento del cromo.

I tempi per la progettazione e la costruzione dell’opera (dall’acquisto delle aree passando per la posa delle vasche, l’installazione degli impianti e delle tubazioni di scarico dei reflui) sono stati ristrettissimi, circa di 8 mesi. «Questo perché Asvt si è attenuta ai parametri di legge che impongono il rispetto del nuovo limite entro la fine del 2018», ha osservato il presidente dell’Azienda Alivse Gnutti.

I numeri. Nel 2017 sono stati 2.576 i controlli sulla qualità dell’acqua effettuati da Asvt in Valle, 293 dei quali hanno avuto luogo a Sarezzo. Oltre alle analisi del gestore si sono aggiunti i controlli esterni effettuati da Ats. «L’operazione avviata con Asvt prova che la collaborazione tra pubblico e privato è efficace e importante, perché il singolo comunque non avrebbe le risorse per azioni di questa portata - ha dichiarato l’assessore alle Politiche ambientali Fabio Ferraglio -. Credo vada comunque affermato che l’acqua che abbiamo bevuto nel nostro paese fino ad oggi è sempre stata sicura, controllata e pulita, più di altre che vengono messe in bottiglia».

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