L'ombra dell'illegittimità sulle multe e l'ipotesi ricorso

Verbali già pagati e punti decurtati. Una vicenda complessa tra automobilisti, comuni, Provincia e Prefettura
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 Un capitolo da leggere in punta di diritto. Con competenze e ruoli che rimbalzano dall’ente proprietario della Sp 345 «Tre Valli» - la Provincia di Brescia - alla Prefettura che ha emesso nel 2013 il decreto di classificazione delle strade provinciali, attribuendo a tutta la Triumplina (dal km 0+000 al km 13+000 da località Stocchetta-Brescia a Gardone VT) il ruolo di strada extraurbana di classe «C», quando in realtà comprende molti tratti urbani classificati come E. La differenza sta nella possibilità o meno - secondo il decreto legge 121 del 20/6/2002 - di svolgere su tale classe di strada la rilevazione delle velocità a distanza, altrimenti non legittima.
 
Sullo sfondo della vicenda le multe comminate dai Comuni, mentre nel mezzo si trovano gli automobilisti che potrebbero essersi trovati a pagare sanzioni non dovute e con conseguenti decurtazioni illegittime di punti.  Un nodo complesso e articolato, con vicende che si dipanano su più piani, ma con un unico denominatore: le multe sarebbero illegittime e quei verbali potrebbero venire impugnati davanti al Giudice di pace o al Tribunale per ottenere la restituzione di soldi e punti.
 
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