Le scorie della Bozzoli in un'azienda milanese
Saranno trasferite nei capannoni di un’azienda nel Milanese, a disposizione dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, le scorie dei forni della fonderia Bozzoli di Marcheno, dove l’8 ottobre scorso è stato visto vivo per l’ultima volta l’imprenditore Mario Bozzoli.
La Procura di Brescia ha individuato l’azienda che ospiterà il materiale che sarà prelevato dalla Bozzoli, ma il sostituto procuratore Alberto Rossi, prima di firmare il decreto di trasferimento e poi quello di dissequestro della fonderia, aspetta il parere dell’azienda milanese sull’impatto ambientale delle scorie dei forni che arriveranno da Marcheno.
Rispetto ai piani della Procura bresciana slitta il dissequestro della Bozzoli, che era stato ipotizzato entro venerdì 15 gennaio, e che potrebbe avvenire invece la prossima settimana.
Già individuata anche l’azienda che trasporterà le scorie, con ogni trasferimento in camion che costerà 650 euro. Nel frattempo domani, mercoledì, il sindacato incontrerà la proprietà dell’azienda. «Dobbiamo stipulare un nuovo periodo di cassa integrazione - ha affermato Stefano Olivari della Fim-Cisl -, aspettiamo il dissequestro che speravamo potesse arrivare prima».
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