L’Athletic Club scende in campo con sogni olimpici

La rinnovata associazione di atletica triumplina ha deciso di dar vita a un progetto sportivo che coinvolgesse le persone affette da nanismo
Istantanea. Saiani, Sessa e Boroni - © www.giornaledibrescia.it
Istantanea. Saiani, Sessa e Boroni - © www.giornaledibrescia.it
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L’Athletic Club Villa Carcina non si ferma più e ora il suo progetto in favore delle persone affette da acondroplasia la sta trasformando, pian piano, nell’associazione sportiva di riferimento dell’Aisac, onlus che raccoglie le diverse esperienze delle persone di bassa statura sul territorio nazionale e che è impegnata ogni giorno nel favorire la ricerca scientifica in questo campo e nella sensibilizzazione su queste tematiche.

La rinnovata associazione di atletica triumplina ha deciso di dar vita a un progetto sportivo che coinvolgesse le persone affette da nanismo. Il presidente Andrea Boroni e la segretaria Antonella Saiani (nella vita entrambi avvocati, ma nel tempo libero sportivi e persone attente alle tematiche sociali) sono stati invitati quali rappresentanti dell’unica associazione sportiva italiana presente al convegno di Aisac tenutosi a Rimini l’11 e il 12 maggio.

«È tanto tempo che stiamo dialogando con questo mondo - spiega il presidente Boroni - e ora la nostra collaborazione è una realtà. Infatti, siamo già impegnati nell’organizzazione di giornate su tutto il territorio italiano con la finalità di insegnare a queste persone l’importanza dello sport, che in questo caso è rappresentato dalle discipline dei vari lanci. Se poi ci saranno da parte di qualcuno di loro degli ottimi risultati, potremo puntare a partecipare alle Olimpiadi dedicate».

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