L'aria è ok, ma i cittadini insistono: «Troppi cattivi odori»

L’aria di Villa Carcina pare essere salubre, ma qualcosa non torna a livello di cattivi odori
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L’aria di Villa Carcina pare essere salubre, ma qualcosa non torna a livello di cattivi odori. E l’iter di indagini è ancora lontano dall’essere concluso.

A un anno circa dall’inizio delle rilevazioni mirate di Arpa su possibili emissioni inquinanti da parte di alcune aziende, in particolare nelle zone di Pregno e di Cogozzo, si è tenuto negli scorsi giorni un tavolo di confronto a cui hanno partecipato cittadini, industriali e i rappresentanti proprio di Arpa e di Asl.

Quel che è emerso è che in questi lunghi mesi di monitoraggio dell’atmosfera grazie alla tecnica del campionamento passivo (che permette la raccolta di molecole senza l’aspirazione di aria), non stati rilevati valori che sforino i parametri stabiliti per legge. Un dato significativo, soprattutto a seguito delle numerose segnalazioni da parte della cittadinanza riguardo a cattivi odori proprio in prossimità delle due zone industriali del paese, segnalazioni che avevano spinto l’Amministrazione comunale e Arpa a iniziare i controlli, e che, in realtà, sono continuati anche in questi ultimi mesi.

«Quello dei cattivi odori a determinate ore del giorno è un problema che viene sottolineato da tempo da parte dei nostri cittadini - spiega l’assessore comunale all’Ambiente Anna Rizzinelli -. Adesso iniziamo una nuova fase: dal momento che i dati raccolti da Arpa non hanno fatto emergere alcuna difformità, ora partirà una campagna di segnalazione più mirata, affidata proprio ai cittadini. Sarà possibile - aggiunge l’assessore Rizzinelli - scaricare un nuovo modulo dal sito internet del Comune, che richiederà informazioni più specifiche che ci permetteranno di restringere ulteriormente il campo di analisi».
Questa nuova fase durerà tre mesi e servirà a capire se il problema evidenziato dai cittadini continui o meno a far sentire i propri effetti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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