La voragine in strada «svela» un canale di epoca romana
Non sempre quando il passato torna alla luce porta con sè conseguenze piacevoli. È il caso di Villa Carcina, dove giovedì scorso attorno alle 21.30 il cedimento di una parte di canale costruito presumibilmente in epoca romana per scopi agricoli ha letteralmente inghiottito un tratto di asfalto della Sp345, creando un cratere profondo tre metri e largo due.
L’antico manufatto, che corre orizzontalmente sotto la Provinciale a poche decine di metri dal benzinaio dell’Eni, con tutta probabilità non ha retto alle abbondanti piogge delle ultime settimane: la volta superiore si è sgretolata.
«Evidentemente all’epoca i lavori di sistemazione non furono eseguiti a regola d’arte», spiega il sindaco, che ammette di non sapere per quale motivo quel canale si trovi lì: «Nell’archivio non ci sono tracce di questo manufatto, che la mia esperienza di architetto suggerisce essere di epoca romana, costruito forse per portare l’acqua di un torrente verso i mulini della zona».
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