La vita contadina dell’Alta Valtrompia ora sfila nel museo
Com’era la vita contadina a Collio e nell’Alta Valle? Per scoprirlo si potrà presto visitare il museo etnografico «La vita contadina». Allestito e curato dal gruppo alpini di Collio in un edificio all’interno dell’area tennis di via Bagozzi, il museo è intitolato alla memoria del medico, scomparso nel 2014 nel torinese, Claudio Giancola.
«Vita contadina» è una raccolta di 1.300 opere di vario genere (quadri, manufatti e altri oggetti relativi sia alla vita contadina dell’Alta Valtrompia, sia ad altre culture) che il medico custodiva nella propria abitazione in una sorta di museo privato. Alla sua scomparsa la madre di Giancola Elsa Lazzari, che da 28 anni è la madrina degli alpini di Collio, insieme alla nipote Silvia, ha espresso la volontà di dare in consegna agli alpini di Collio tutto il materiale che costituiva la collezione privata del figlio. Le penne nere guidate da Michele Cometti hanno quindi allestito il museo etnografico (il responsabile è Giovanni Cometti) patrocinato dal Comune , dalla Comunità montana, dalla Provincia e dall’associazione Vivere la nostra storia.
L’anno scorso il sito è stato inaugurato alla presenza della famiglia di Giancola e dei colliensi ed ora è pronto a riaprire al pubblico con una cerimonia alla quale sono invitati tutti, che avrà luogo oggi alle 17.30 con un brindisi di benvenuto e una visita alla collezione. Il museo sarà aperto il sabato dalle 16 alle 18.30, la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Per visite durante la settimana occorre prenotare contattando la Pro Loco al 324.7830899 o Michele Cometti al 348.5650193. L’ingresso è a offerta libera. Con la fine dell’estate, presumibilmente a settembre, «La vita contadina» entrerà a far parte del Parco museale della Valtrompia curato dalla Comunità montana. Per ora il museo è già inserito all’interno dell’itinerario promosso dagli alpini e gestito in collaborazione con la società Ski mine, che vede al suo interno anche il parco minerario (la miniera Sant’Aloisio di Collio) e le Trincee del Maniva, visitabili prenotando al 339.6055118 o via mail a trinceedelmaniva@gmail.com.
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