La villetta confiscata è rifugio per madri sole con figli piccoli

L’11 marzo l'inaugurazione della struttura gestita dalla coop «Il Mosaico»: ospiterà fino a tre nuclei
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Un immobile confiscato diventa strumento prezioso per un progetto sociale. Il progetto si chiama «Riparto da qui», è promosso dalla comunità montana di Valletrompia e dall’assessorato ai servizi sociali di Lumezzane e prevede di destinare alla coabitazione di famiglie mono genitoriali un immobile confiscato per evasione fiscale. Sabato 11 marzo avverrà l’inaugurazione dell’immobile.

Le opere di sistemazione, adeguamento e allestimento, hanno comportato una spesa di 70mila euro con bando regionale.

Potranno essere accolte fino a 3 madri con 1 o 2 figli, fino a 12 anni, in coabitazione. I tempi dei singoli progetti verranno valutati in base ai bisogni e alle risorse specifiche di ogni nucleo familiare inserito e vanno dai 6 ai 12 mesi. L’abitazione adibita allo scopo sociale è una villetta a schiera, confiscata in base alla legge contro la criminalità organizzata e l’evasione fiscale. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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