La Tre Santi Trail fa il record di adesioni, a tutta solidarietà

L’edizione numero sette della Tre Santi Trail in programma il prossimo 4 marzo batte ogni record: in totale sono 663 (un centinaio in più rispetto al 2017) gli atleti che parteciperanno alle due competizioni, la 17 chilometri della Tre Santi (414 iscritti) e la 36 chilometri dell’Eremitica (249). Centottanta i volontari impegnati nella manifestazione.

Numeri che hanno solo in parte sorpreso l’Arci Uisp di Nave e il Comune, «anche se in qualche misura, sotto sotto, ce li aspettavamo - confessa Paolo Bresciani dell’Arci Uisp -, perché in questi anni abbiamo lavorato sodo per rendere la gara sempre più avvincente».

Un impegno ripagato e che saprà scatenare la competizione e l’entusiasmo dei tanti atleti attesi a Nave per le ormai mitiche gare, che si snodano sui sentieri montani di Nave, Bovezzo e Caino toccando anche i principali luoghi di culto come Sant’Antonio, Conche e Sant’Onofrio. La ricetta della competizione rimane la stessa, ma con una novità che interessa solo la Tre santi: da quest’anno è stata introdotta la nuova categoria riservata alle coppie miste, composta da un uomo e una donna.

L’altro cambiamento riguarda la sede logistica da cui partirà anche la gara, che non è più la palestra della media di Nave (dove ci saranno i seggi delle elezioni) bensì la palestra delle elementari Don Milani. Da qui partiranno tutti gli atleti, compresi quelli che decideranno di iscriversi alle due manifestazioni non competitive, la sette chilometri del Sentiero delle cascate (adesioni la mattina stessa dalle 7 alle 8.50 al costo di 5 euro; partenza alle 9.10) e la Avis Bimbo Run organizzata in collaborazione con l’Avis Nave-Caino, alla quale possono partecipare gratuitamente tutti i bimbi dall’asilo alle elementari (iscrizioni la mattina stessa dalle 8.30 alle 9.30; partenza alle 9.45).

Con la Tre Santi si corre per divertirsi e fare del bene, a se stessi e agli altri, perché anche quest’anno il ricavato verrà devoluto a sostegno di quattro diverse realtà: al Cai di Nave per i progetti di sistemazione della Cascina Broli e a «Una montagna per tutti», che si impegna ad accompagnare sulle vette con una speciale carrozzina i disabili; ai volontari dell’Eremo di San Giorgio per il restauro degli affreschi dell’antico santuario. Infine all’Ant e all’associazione «Nati per vivere» creata in seno al reparto di Neonatologia del Civile, che si impegna a fornire assistenza ai neonati prematuri e ai loro genitori.