La raccolta dei funghi torna libera e gratuita

Il vecchio regolamento prevedeva tariffe per residenti e turisti. Ora cambia tutto e si torna al passato
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Non è durato moltissimo: solo una stagione. Si tratta del regolamento varato nel 2016 per la raccolta funghi in Valtrompia. Ora, nel 2017, ritorna tutto come prima. 
Lo scorso anno i comuni avevano demandato alla Comunità montana il nuovo regolamento. Documento che, oltre alle prescrizioni di alcune misure obbligatorie per la raccolta e finalizzate alla salvaguardia ambientale e dell’habitat dei miceti, prevedeva per i residenti un’autorizzazione, subordinata al pagamento di una quota annuale di 20 euro
Una sorta di tariffa unica comprensoriale che, per i non residenti, era invece suddivisa in quote a seconda che si andasse alla ricerca per un giorno (8 euro), per una settimana (15 euro), per un mese (40 euro) e infine per l’intero anno (80 euro).
Il ricavato, prevedeva il regolamento 2016, avrebbe dovuto essere impiegato in attività di salvaguardia forestale. 
Evidentemente qualcosa non ha funzionato, se per l’anno in corso si ritorna al modello «libero». Quindi residenti o meno non si è più tenuti a pagare alcuna quota.
 
Le limitazioni sono «solo» quelle previste per legge: la raccolta autorizzata è consentita dall’alba al tramonto in maniera esclusivamente manuale e il limite massimo di raccolta giornaliera per persona è di tre chili. È poi obbligatoria la pulitura sommaria sul posto e l’uso di contenitori idonei a favorire la dispersione delle spore durante il trasporto.
Ci sono anche una serie di divieti: raccolta, asportazione e movimentazione dello strato umifero e di terriccio, raccolta di funghi decomposti e ovuli chiusi di Amanita cesarea e l’uso di contenitori non aerati per il trasporto.
Ci si chiede: forse la gestione del regolamento era troppo complessa. O magari non gradita ai più.
Resta che la Comunità montana ci ha provato, cercando di uniformare un’attività che non avrebbe arricchito l’ente, ma che avrebbe consentito di introitare qualche soldino. Ora, invece, liberi tutti. 

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