L'addio a Luca, morto a 19 anni: «Una persona piena di vita»

Il cordoglio di amici e parenti per la morte del giovane morto per un infortunio sul lavoro nell'azienda del papà
MUORE IN AZIENDA A 19 ANNI
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Un dolore immenso, indicibile, che quasi non riesce a trovare le parole per essere espresso: gli abitanti di Villa Carcina non riescono a darsi pace per la morte di Luca Lecci, il 19enne che ieri pomeriggio è rimasto vittima di un terribile incidente mentre armeggiava con il tornio nella fabbrica rovatese di proprietà del padre Massimo.

Nel paese sconvolto da un dramma insopportabile la voglia di parlare non è molta: sul profilo Facebook del ragazzo un'amica scrive «Ciao grande uomo. Riposa in pace». Sotto il messaggio una pioggia di like e di cuoricini a testimonianza di come Luca fosse un ragazzo stimato e circondato da tanti amici.

«Era una persona piena di vita, un ragazzo senza grilli per la testa», racconta qualcuno. Tra gli hobby del 19enne c'erano il taglio della legna e la cura dei giardini, oltre che la motocross.

Il giovane aveva da poco terminato il suo percorso scolastico all'Artigianelli di Brescia e lavorava solo da qualche mese nell'azienda del padre, la stessa in cui ieri è rimasto vittima dell'incidente che ha spento per sempre la sua giovane vita.

 

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