L’acquedotto romano inaugurato... 2.000 anni dopo
Si chiamava Aqua Salsa. Portava l'acqua della Valgobbia da Gazzolo di Lumezzane, poco sopra Sarezzo, fino a Brescia. Oltre 20 km di condotta - tutta in medolo, internamente rivestita di calce e cocciopesto - che fu ultimata attorno al 30 dopo Cristo.
Quasi duemila anni dopo la sua realizzazione (e 1.500 dalla sua dismissione) l'opera è stata... inaugurata a Sarezzo. O meglio. E' stato inaugurato il tratto recuperato durante alcuni scavi, avvenuti in via Antonini nel luglio scorso, che l'Amministrazione comunale ha deciso di recuperare e valorizzare facendone un monumento.
Così il piccolo tratto dell'opera a suo tempo ragguardevole, resistito all'ingiuria dei secoli, è stato nuovamente protagonista. Cerimonia partecipata quella di inaugurazione del voluminoso blocco di medolo che ora fa bella mostra di sé accanto alla sede comunale.
Il sindaco Diego Toscani ha ricordato il valore dell’opera rivenuta. In paese invece sono stati posizionati tre grandi pannelli descrittivi che permetteranno di comprendere meglio l’intero tragitto percorso dall'acquedotto dalla valle alla città.
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