Istituto comprensivo verso l'accorpamento con Marcheno

Troppo pochi 383 studenti per l'istituto comprensivo, che da settembre sarà accorpato con quello di Marcheno
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Rivoluzione in vista per l’istituto comprensivo di Bovegno, che da settembre sarà aggregato all’Istituto comprensivo di Marcheno. «Un salto nel buio - per il sindaco di Bovegno, Manolo Rossini - avvenuto troppo in fretta e senza nemmeno interpellare i diretti interessati».

L’accorpamento costituisce una delle misure contenute nel Piano provinciale di dimensionamento della rete scolastica per il 2016 e 2017, che pone come limite per la sopravvivenza degli istituti comprensivi dei comuni montani la soglia minima dei 400 alunni. Con un totale di 383 studenti frequentanti per 6 istituti tra scuole elementari e secondarie, Bovegno non raggiunge il limite richiesto dalla legge e sarà inglobato all’interno dell’istituto comprensivo di Marcheno, che arriverà così a contare 1.100 alunni. 
La rivoluzione non toccherà nel concreto i 383 studenti bovegnesi - che continueranno a frequentare le scuole del paese - ma andrà a incidere in maniera significativa sull’apparato amministrativo e a livello di personale: resterà soltanto una segreteria e alcuni collaboratori scolastici potrebbero essere trasferiti a Marcheno.

L’obiettivo del sindaco è di mantenere a Bovegno almeno uno sportello che faccia le veci degli uffici amministrativi. «Il 30 giugno incontreremo il dirigente scolastico che coordina il territorio triumplino, Massimo Zoli, per confrontarci». dice Rossini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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