Intossicati alla Tedoldi, oggi l'incontro con gli insegnanti
Quella di ieri, all’istituto professionale «Don Angelo Tedoldi» - dove martedì venitisei alunni sono finiti in ospedale per un controllo a causa delle esalazioni causate da un liquido versato nei contenitori del sapone a cui è stato poi dato fuoco -, non è stata una giornata come le altre.
I genitori degli alunni che martedì e ieri hanno contattato la scuola per riferire lo stato di salute dei propri figli dopo il controllo hanno chiesto una cosa a gran voce: «I colpevoli vanno trovati e puniti». In tal senso i carabinieri hanno formalizzato una segnalazione per danneggiamento aggravato verso ignoti e sentiranno i genitori per avere le autorizzazioni a procedere all’interrogatorio dei figli.
Gli insegnanti si riuniranno oggi per decidere come agire. Le priorità sono individuare i colpevoli e far capire ai ragazzi la gravità del gesto e la mancanza di responsabilità degli autori che hanno procurato un allarme tale da non passare in secondo piano. «Dal punto di vista educativo - osserva il sindaco Matteo Zani, che ha visitato la scuola - è necessario creare negli alunni la consapevolezza su quanto accaduto lanciando un messaggio di crescita e maturazione. L’Amministrazione comunale appoggia l’agenzia formativa "Don Tedoldi"».
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