In Val de Put in arrivo ferrata, pista di pattinaggio e area cani

L'amministrazione di Lumezzane punta a migliorare il progetto del grande polmone verde
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Parchi e piazze da ripensare, in toto o in parte, con l’intendimento di rivederne la conformazione e rendere tutto più fruibile e vivibile. Questo l’intendimento dell’amministrazione del sindaco Facchini. Il primo pensiero è relativo a piazza Giovanni Paolo II, nel centro della frazione di S. Sebastiano, abbandonata dalla sua creazione e vissuta solo al momento dell’inaugurazione.

«Vogliamo - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Claudio Gnutti - che quell’area, anche di difficile raggiungimento, diventi più vissuta. Dopo il parcheggio c’è il deserto. L’area giardino è chiusa, l’illuminazione è scarsa: il pensiero è diretto a trovare il modo per aprire gli spazi esistenti».

Oltretutto, la conformazione del luogo favorisce incontri poco raccomandabili. Sotto esame, ed è una scommessa per tutta Lumezzane, è la Val de Put a S. Apollonio, un polmone verde i cui lavori di disboscamento sono iniziati lo scorso marzo.

L’opera ha un costo di 500.000 euro e le somme sono già state postate nel bilancio comunale di previsione. Mentre i lavori nel parco di Val de Put vanno avanti secondo il progetto iniziale, l’amministrazione attuale si è accorta che si rendono necessari alcuni interventi in corso d’opera. Per esempio va rivisto l’accesso, ma si pensa anche ad una ferrata, ad una pista di pattinaggio e ad un'area cani. 

«La realizzazione del parco - aggiunge l’assessore Gnutti - senza poter accedervi da sud, è stata una forzatura, ma ormai su questo dobbiamo lavorare». L’accesso principale al parco è previsto infatti da nord, da piazza Paolo VI, in quanto quello previsto lateralmente, costeggiando il campo dell’oratorio è estremamente stretto. Il sindaco Facchini e i suoi uomini stanno anche pensando di soddisfare le richieste avanzate dall’Unione delle associazioni sportive lumezzanesi e in particolare quella di una pista di pattinaggio: l’obiettivo è superare la problematica della carenza di spazi adeguati.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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