«In piazza con noi» ha fatto tappa a Lodrino
Lodrino, terra che ha dato i natali a padre Remo Prandini, uomo della carità e della bontà, è pronta ad accogliere per la terza volta «In piazza con noi». L’appuntamento è stato alle 11 su Teletutto (canale 16 del digitale), in streaming su www.teletutto.it e sul nostro sito, qui di seguito in questo articolo.
«Lodrino oggi è un paese bello, attrattivo, a servizio della propria comunità e dei propri abitanti - dice il sindaco Bruno Bettinsoli, che ci accoglie nella sede del municipio che guarda al monte Guglielmo innevato - e dei tanti turisti che ogni estate lo animano».
Lodrino è una chicca tra i monti e le valli, paese a vocazione imprenditoriale e artigianale, garantisce lavoro a più di cinquecento famiglie. «Anche chi ha scelto di delocalizzare la propria azienda - dice ancora il primo cittadino - non ha lasciato il paese d’origine non solo per una scelta di cuore, ma anche per i servizi messi a disposizione dal Comune per vivere a misura d’uomo».
Lodrino sta per vedere realizzato nella sua completezza il grande sogno coltivato da anni: una scuola modello nord europeo che educa al vivere insieme sin dall’asilo nido. «Il nostro polo scolastico - con orgoglio ci racconta il sindaco Bettinsoli - si arricchirà presto di uno spazio mensa e i nostri bambini potranno così stare insieme anche di pomeriggio e non solo per fare i compiti, ma per giocare, conoscersi e costruire la comunità del domani. E si tratta di uno tra i progetti realizzati grazie ai fondi del Pnrr che il Comune ha saputo convogliare sul territorio per necessità, intuizione e opportunità».
Durante la diretta di Teletutto, i bambini di Lodrino ci hanno accopagnato nel cammino che porta al Natale, cantando, addobbando gli alberi e allestendo il presepe nel centro sportivo intitolato a don Remo, dove ci saranno anche i mercatini natalizi e gli stand gastronomici. Il calore della gente è la nostra linfa per una mattinata da vivere insieme per conoscere e riscoprire la bellezza della comunità del «Santo della porta accanto», don Remo, che ha lasciato la sua terra per andare sino in Bolivia per aiutare i più poveri ed in particolare i bambini.
Ecco perché gli Amici dell’associazione a lui intitolata, hanno realizzato proprio ad Hardeman (dove il salesiano è morto la notte di Natale del 1986 mentre si stava recando a celebrare la messa e portare dei regali ai più piccoli) un villaggio di trentadue case per gli ultimi. «È la nostra opera più grande e importante - dice il presidente dell’Associazione Vigilio Bettinsoli - per una testimonianza oltre il tempo».
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