In dono la «misteriosa» Ruèr Vérda: metà quercia, metà cerro
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Da venerdì sera la comunità di Villa Carcina può vantare un piccolo esemplare di Ruèr Vérda, la «misteriosa» pianta presente in pochissimi esemplari sul territorio triumplino e che deriva da un incrocio tra la quercia sughera, tipica dell’area mediterranea, e il cerro.
Deve il nome, tra l'altro, ad una particolarità, la stessa che l'ha fatta sempre considerare un po' magica dalle popolazioni locali: a dispetto del fatto che appartiene alla famiglia delle Fagaceae (nome scientifico Quercus crenata, altresì nota come Cerrosughera), la sua chioma resta sempre verde anche in inverno.

A farne dono in una sala consiliare gremita è stato Anselmo Svanera di Brione, l’unico che con un procedimento di sua invenzione è riuscito a far riprodurre questa pianta altrimenti sterile.
L’Associazione Botanica Bresciana ha tenuto un incontro con la popolazione per raccontare le origini e le leggende legate a questo albero tanto particolare.
L’esemplare sarà piantato nel parco di Villa Glisenti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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