In dono la «misteriosa» Ruèr Vérda: metà quercia, metà cerro

Un esemplare di Ruèr Vérda sarà piantato nel parco di Villa Glisenti: è stato donato dal solo che l'ha saputa far riprodurre
La Ruèr Vérda, la «misteriosa» pianta presente in pochissimi esemplari in Valtrompia - © www.giornaledibrescia.it
La Ruèr Vérda, la «misteriosa» pianta presente in pochissimi esemplari in Valtrompia - © www.giornaledibrescia.it
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Da venerdì sera la comunità di Villa Carcina può vantare un piccolo esemplare di Ruèr Vérda, la «misteriosa» pianta presente in pochissimi esemplari sul territorio triumplino e che deriva da un incrocio tra la quercia sughera, tipica dell’area mediterranea, e il cerro.

Deve il nome, tra l'altro, ad una particolarità, la stessa che l'ha fatta sempre considerare un po' magica dalle popolazioni locali: a dispetto del fatto che appartiene alla famiglia delle Fagaceae (nome scientifico Quercus crenata, altresì nota come Cerrosughera), la sua chioma resta sempre verde anche in inverno.

Un esemplare di Cerrosughera
Un esemplare di Cerrosughera

A farne dono in una sala consiliare gremita è stato Anselmo Svanera di Brione, l’unico che con un procedimento di sua invenzione è riuscito a far riprodurre questa pianta altrimenti sterile.

L’Associazione Botanica Bresciana ha tenuto un incontro con la popolazione per raccontare le origini e le leggende legate a questo albero tanto particolare.

L’esemplare sarà piantato nel parco di Villa Glisenti.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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