In cella per tentato omicidio: «Dimostrerò che sono innocente»

Filippo Vitello è in cella da luglio, denunciato da un’amica. «Non scelgo riti alternativi»
L'ingresso del Palagiustizia di via Lattanzio Gambara - © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso del Palagiustizia di via Lattanzio Gambara - © www.giornaledibrescia.it
AA

È in carcere da luglio, per un episodio contestato avvenuto a metà gennaio scorso e sarà processato a febbraio prossimo. «Non voglio riti alternativi. Vado a dibattimento perché dimostrerò che sono innocente» è quanto Filippo Vitello ripete al suo avvocato ad ogni occasione di incontro a Canton Mombello. 

Trentaquattro anni, incensurato, dipendente comunale a Nave, sospeso al momento dell’arresto, l’uomo è dietro le sbarre per tentato omicidio, mentre l’accusa di tentata violenza sessuale, contestata inizialmente, è caduta davanti al Gip. La Procura ha chiesto il giudizio immediato e il processo inizierà il 14 febbraio, giorno di San Valentino. Quasi uno scherzo del destino. A puntare il dito contro di lui è stata...

Leggi l'articolo integrale sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, giovedì, scaricabile anche in formato digitale

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia