Imprenditore sparito, Ris fino a notte e azienda sotto sequestro
Lo avevano chiesto la moglie e i figli di Mario Bozzoli. E a quanto risulta lo stava già valutando la Procura. Fatto è che la fonderia e raffineria metalli Bozzoli di Marcheno è ora sotto sequestro. Una misura che è stata adottata nel corso della serata di ieri. Una giornata lunghissima, la quinta delle ricerche di Mario Bozzoli, il 50enne contitolare dell'impresa che manca all'appello da giovedì della scorsa settimana. Da quando, attorno alle 19.15 di lui si è persa ogni traccia, proprio mentre si accingeva a lasciare lo stabilimento di via Gitti in cui ieri a tarda sera erano ancora al lavoro i Ris di Parma.
Le loro tute bianche non sono sfuggite a chi segue da vicino le ricerche dello scomparso, per rintracciare il quale ormai da cinque giorni Carabinieri, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Corpo Forestale vanno battendo palmo a palmo, tanto l'area dell'azienda quanto la zona circostante. La famiglia dell'uomo, per tramite dell'avvocato Patrizia Scalvi, ha anche chiesto lo spegnimento dei due forni in funzione (dei tre totali presenti) al fine di garantire la conservazione di eventuali tracce di materiale organico che potessero essere presenti al loro interno.
Ieri sono stati nuovamente ispezionati gli impianti della fabbrica, anche con l'ausilio di supercani molecolari fatti giungere appositamente da Firenze. Ma del 50enne ancora nulla. Dopo il vertice in Prefettura, gli inquirenti si sono dati 48 ore prima di interrompere questa fase delle ricerce. E 24 sono già trascorse, ancora senza esito.
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