Il «violentometro» per misurare gli abusi contro le donne

Il segnalibro promosso dall'amministrazione per consentire di «misurare» il grado di violenza perpetrata
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Si chiama «violentometro» ed è un segnalibro poliglotto composto da 26 tacche ordinate in maniera crescente per consentire di «misurare» il grado di violenza perpetrata su una donna: alle base ci sono gli insulti, a metà lo stalking e, infine, l'omicidio.

L'originale strumento è messo in campo dalla Commissione alle Pari opportunità che opera in sinergia con l'Amministrazione comunale di Gardone Valtrompia.

Come a dire che, nonostante la Giornata nazionale contro la violenza sulle donne sia ormai passata, l'attenzione nei confronti di questo fenomeno deve rimanere alta ogni giorno. Da qui l'iniziativa del «violentometro», che verrà distribuito in mille copie nelle scuole superiori del territorio e sarà reperibile anche in biblioteca.

Il segnalibro, presto affiancato da locandine informative che verranno appese nelle farmacie, in biblioteca e negli ambulatori medici, è stato stampato in quattro diverse lingue: italiano, francesce, inglese e arabo (grazie alla traduzione di Kadija Ouhamoun, membro della Consulta).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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