Il gip archivia l'inchiesta per la morte di Ghirardini, l'operaio della Bozzoli

Decade l'accusa di istigazione al suicidio per Alex e Giacomo Bozzoli, nipoti dell'imprenditore scomparso sei giorni prima
Giuseppe Ghirardini, nel riquadro, fu stroncato da una capsula di cianuro - © www.giornaledibrescia.it
Giuseppe Ghirardini, nel riquadro, fu stroncato da una capsula di cianuro - © www.giornaledibrescia.it
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Quattro pagine per chiudere un caso lungo sette anni. Il gip Elena Stefana ha archiviato l’inchiesta a carico di Alex e Giacomo Bozzoli accusati di istigazione al suicidio per la morte di Giuseppe Ghirardini, l’adetto ai forni della fonderia di Marcheno svanito nel nulla sei giorni dopo il suo datore di lavoro, Mario Bozzoli, e poi trovato senza vita a Case di Viso, sopra Ponte di Legno, con un’esca al cianuro nello stomaco.

La decisione del giudice è arrivata dopo l’opposizione all’archiviazione presentata dagli avvocati dei familiari di Giuseppe Ghirardini, che fin dall’inizio sostengono che l’uomo non si sia suicidato.

Ghirardini scomparve la mattina in cui doveva essere ascoltato dai carabinieri in merito alla vicenda di Mario Bozzoli, l’imprenditore scomparso e secondo le indagini ucciso.

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