Il futuro della Bozzoli, incontro tra lavoratori e proprietà

Stefano Olivari della Fim-Cisl non ci gira troppo attorno: “Il passato di questa azienda ormai è tale da dover intervenire immediatamente”. E così è stato anche dopo l'ultimo capitolo scritto venerdì mattina: i lavoratori della Bozzoli, la fonderia del mistero, hanno chiesto e ottenuto di sapere dalla proprietà come stanno realmente le cose, quale futuro avrà l'azienda.

Richiesta di incontro urgente presentato alla luce dell'udienza alla quale ha partecipato davanti al presidente della Sezione fallimentare del Tribunale di Brescia Adelio Bozzoli, portato in aula dai tre sindaci della fonderia di Marcheno dove l’8 ottobre scorso è stato visto vivo per l'ultima volta l'imprenditore Mario Bozzoli. Una mossa, in periodo di presentazione del bilancio, per mettere al corrente il Tribunale dello stato di salute dell'azienda.

I lavoratori, tornati da poco in fabbrica, alle prese con una non facile ripartenza, vogliono avere certezze: “E’ un'azienda ferma mesi – spiega Olivari -, sappiamo benissimo che l'azienda riparte con difficoltà. E quindi è nostro dovere quello di far sapere ai lavoratori, sempre, quale può essere il destino della loro azienda. Si spera che quello avvenuto sia stato un confronto con chi di dovere per cercare di capire la situazione aziendale. Aver timore è sempre una cosa naturale, però si spera che sia semplicemente stato un passaggio senza ulteriori conseguenze”.