Il corpo senza vita nel Mella è di un 49enne di Bovezzo
Si è risolto nel pomeriggio il giallo del corpo senza vita ripescato nelle acque del fiume Mella a Concesio attorno alle 8 del mattino. Nella vicina zona industriale infatti i carabinieri hanno trovato un'auto e da quella sono risaliti ad un 49enne di Bovezzo che si era allontanato da casa all’alba e contattando i familiari è stato possibile arrivare all’identificazione.
La prima segnalazione, fatta da un passante sulla pista ciclabile che segue il corso del Mella, è arrivata al 112 e riportava la presenza di un corpo riverso in acqua un centinaio di metri più a valle del ponte di via Campagnola.
Quando i Vigili del Fuoco lo hanno recuperato medici e carabinieri lo hanno esaminato. Addosso non aveva documenti e neppure anelli o catenine. Nessuna indicazione neppure dalle denunce di scomparsa presentate fino a quel momento. A Concesio sono dunque arrivati magistrato, medico legale e personale della scientifica per avviare l’indagine ad ampio raggio.
I primi riscontri hanno permesso di escludere rapidamente l’intervento di terze persone mentre nel corso degli accertamenti ha preso sempre più corpo l’ipotesi di un gesto deliberato.
Il magistrato di turno ha comunque disposto l’autopsia che sarà eseguita nelle prossime ore. L’esame della salma comunque non ha evidenziato segni di violenza.
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