Il commercio locale si rinnova per ripartire

Successo per il bando del Comune rivolto ai negozianti che vogliono rimodernare o ampliarsi
Grande distribuzione. Il centro commerciale Nöal alla ricerca di soluzioni per battere la crisi - © www.giornaledibrescia.it
Grande distribuzione. Il centro commerciale Nöal alla ricerca di soluzioni per battere la crisi - © www.giornaledibrescia.it
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Qualcosa si muove nel commercio valgobbino. Il bando specifico dedicato a chi voleva aprire attività nuove, o abbattere le barriere architettoniche o semplicemente adeguare i locale (per il quale l’Amministrazione comunale aveva stanziato 70.000 euro a fondo perduto), non solo è andato esaurito, ma ha richiesto un ulteriore stanziamento di 5000 euro.

Il tessuto commerciale valgobbino è ancora rappresentato, per il 90% da piccole e medie realtà, che il Comune ha deciso di tutelare al fine di riqualificare e mantenere le strutture vive, sostenendo l’imprenditorialità giovanile e di genere.

«La precedenza nell’assegnazione dei fondi è andata infatti a coloro che hanno meno di 35 anni, a donne e invalidi civili - aggiunge Roberto Perotti, consigliere comunale con delega al commercio -. Siamo soddisfatti di quanto avuto in termini di risposta dalla presentazione di 30 domande. Il sentore non era inizialmente positivo, poi invece abbiamo avuto richieste maggiori di quanto previsto in bilancio».

Non solo, prosegue l’assessore, «ricordo anche che, in termini di metrature commerciali utilizzate, in sostanza non ci sono state variazioni negli ultimi anni. C’è una sostituzione di alcuni titolari di strutture piccole con altri che necessitano di maggiori spazi, mantenendo il saldo sostanzialmente uguale. In pratica si interviene soprattutto per avere maggiori spazi o per adeguare i locali alla normativa vigente».

Indirettamente anche il commercio potrà beneficiare della decisione del consiglio comunale di permettere ampliamenti complessivi di 25.000 mq alle aziende, «questa scelta - prosegue l’assessore - consentirà di mantenere sul territorio un maggior numero di persone».

Ma a Lumezzane sono presenti anche grandi strutture, che devono comunque adeguarsi a un mercato sempre più difficile. Al centro commerciale Noal, per esempio, a fronte al perdurare della crisi è stato deciso due anni fa, da due proprietari (che in tutto detengono il 60% degli spazi) di concedere negozi senza fare pagare alcun affitto, ma solo le spese condominiali. Lo stesso centro ha attivato alcune iniziative nei sabati dei mesi di novembre e dicembre, che dovrebbero attirare maggiore clientela.

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