Il Cai adesso cammina verso i cinquecento associati

La sezione valgobbina sempre a servizio del territorio: oltre mille ore dedicate ai sentieri
La sezione. Il nuovo direttivo del Cai di Lumezzane
La sezione. Il nuovo direttivo del Cai di Lumezzane
AA

Il Cai Lumezzane, superato il traguardo dei 40 anni, ha rinnovato, per i prossimi tre anni, il direttivo che ora è presieduto da Fabio Bonfanti. Il sodalizio valgobbino conta su 461 soci, che testimoniano una grande crescita: dieci anni fa 347. Molti i giovani che, appassionati di montagna o alpinismo, hanno aderito al Cai portando l’età media generale a 44,3 anni, con la componente femminile con una media di 40,6 anni.

Programma. «Obiettivo del triennio - sottolinea il presidente Bonfanti - è mantenere quanto fatto fino ad ora. Vogliamo che ci sia sempre più consapevolezza nell’affrontare la montagna. Nella nostra associazione conta molto il profilo umano e non solo le ferrate». Il Cai Lumezzane ha dimostrato con le propria attività, anche recentissime, di lavorare per il territorio: sono più di mille le ore impiegate da un gruppo di 15 persone volontarie che, stabilmente, si occupano dei sentieri.

Nelle scuole. La presenza sul territorio non si ferma però alla cura del verde e dei sentieri, ma si espande anche verso i più giovani. Dedicato a bambini e ragazzi, è stato pubblicato in occasione del 40esimo il volumetto «Camminare, conoscere, tutelare», con l’obiettivo di «accrescere il desiderio verso la montagna, rispettandone l’ambiente, la cultura e la gente che ci vive». Il territorio è un bene comune e per proteggerlo vanno coinvolti tutti i componenti della società. Per questo non mancano incontri sul territorio, con le scuole, ma anche con i gruppi alpini e con le altre associazioni; in particolare va ricordata la gita con i ragazzi disabili della Cvl. Molto stretta anche la collaborazione con la biblioteca «Saleri».

Il Cai Lumezzane ha sede in Via Cavour 4, nella contrada di Mezzaluna, ed è aperta il mercoledì dalle 20.30 alle 22.00. Di pregio anche la presenza della palestra per imparare ad arrampicarsi; questa è usata per fare divertire anche i bambini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato