Il bus diventa un ring: autista preso a pugni da un ragazzo
«Gli ho chiesto il biglietto, prima ha tentato di colpirmi con una testata, poi mi ha sferrato dei pugni».
Così il pullman si è trasformato in un ring di pugilato. È accaduto ancora e, a farne le spese, sono sempre gli autisti. Sergio Ognibene, dipendente Sia, trascorrerà il Natale in mutua con sei punti di sutura ad un sopracciglio e un livido all'occhio. Regalo sotto l'albero, non voluto e nemmeno cercato, di un ragazzo salito a Zanano sul pullman partito da Brescia e che doveva arrivare a San Colombano.
«Era già alterato appena messo piede sul mezzo. In un attimo è scattata la violenza». La Polizia sta cercando l'aggressore, nel frattempo torna in primo piano il tema sicurezza.
«La tregua con l'azienda è finita - tuona Mauro Ferrari, Rsu di Sia -. L'azienda deve montare le paratie che ci proteggano».
La soluzione però non piace al collega aggredito giovedì sera: «Mi sentirei un uccello in gabbia e non avrei nemmeno una via di fuga. Sono contrario alle paratie».
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