Il bilancio scalda la Giunta e fa crescere la tassa sui rifiuti
C’è maretta nella Giunta Retali. Il Consiglio comunale di giovedì sera a Concesio ha visto la spaccatura tra Gianpietro Belleri, assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici, e il resto dei colleghi di maggioranza.
Nodo del contendere gli stanziamenti per la manutenzione degli spazi pubblici: per l’assessore «i 100mila euro per il verde non sono sufficienti, ne servirebbero 150mila». Idem per le asfaltature: «Dodicimila euro sono pochi a fronte dei 35mila dell’anno scorso e dei 300mila di realtà come Sirmione». Forti critiche anche per i fondi stanziati per le esumazioni, 20mila euro a fronte di un preventivo di 58mila.
L’assessore al Bilancio, Marco Beccalossi, ha difeso l’operato della Giunta sottolineando che i fondi «sono quelli che sono» e si è preferito dirottarli su alcune priorità come la disabilità che ha visto un incremento di 50mila euro rispetto alla scorso anno. Esprimendo una «personale delusione per la spartizione delle risorse», Belleri ha comunque dato voto favorevole all’approvazione del Documento unico di programmazione e del bilancio di previsione 2018 che raggiunge il pareggio a 16.471.536 euro.
Tari. Novità in bilancio l’aumento della Tari. I cittadini sborseranno per la tassa sui rifiuti un 2,67 per cento in più rispetto al 2017. «Si è nell’ordine - ha spiegato Beccalossi - di un aumento di circa 4-5 euro all’anno per i single e di un massimo di 16 euro annui per nuclei familiari numerosi. A questo però corrisponde un potenziamento del servizio di raccolta». Anche la voce degli investimenti ha registrato un aumento rispetto allo scorso anno. Fondi che saranno dedicati in particolare alla realizzazione della nuova piazza Paolo VI e al pagamento della maxi rata finale per l’acquisto di Villa Reggia da destinare ad uffici comunali. Su questo argomento non sono mancate le polemiche della Lega Nord circa «la scellerata e vergognosa scelta fatta allora - ha detto il consiglieri Matteo Micheli - di acquistare per 800mila euro un edificio fatiscente del 1970, di classe G, e non anti-sismico».
Azzardo. Altro momento di tensione si è registrato durante l’approvazione del regolamento per il funzionamento delle sale pubbliche da gioco, documento nato all’interno della Giunta dei Sindaci per contrastare il gioco d’azzardo. Il gruppo consiliare d’opposizione «Concesio in Testa» ha criticato l’articolo 9 del regolamento dove si concede che «la superficie massima dedicata agli apparecchi da giochi non potrà superare 800 mq». Metratura giudicata eccessiva per un comune come Concesio.
Il sindaco Stefano Retali ha però assicurato che il regolamento comunale non concede che vengano realizzate nuove sale da gioco - a Concesio è presente una sala giochi con 21 macchinette e 21 locali che ospitano in totale 81 macchinette - e ha annunciato la volontà di fare propria l’ordinanza adottata a Brescia, che prevede fasce orarie entro le quali il gioco è interdetto.
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