I piccoli adesso vanno a scuola di astronomia
Una scuola al passo coi tempi. La materna Teresa Fiorini della contrada di Valle ha aderito al progetto «Lumezzane fa scuola» del centro studi Serafino Zani e Unione astrofili bresciani. I bambini mezzani e grandi, insieme ai genitori, si sono dati appuntamento venerdì sera al Parco Caldera. «Dal nostro giardino in Valle - dicono le docenti - non era possibile osservare la luna ed invece dal Parco Caldera è stato bellissimo. Un telescopio, un amante delle stelle come il signor Luigi ... e tutti con il naso in su. Venerdì abbiamo approfittato della fase della luna particolare per dare inizio ad un percorso annuale. È stata una bella serata che ci ha entusiasmato e abbiamo deciso che vogliamo scoprire di più, ma soprattutto appassionare i nostri bambini».
Il progetto prevede, oltre alla visita al Planetario di via Mazzini a S. Sebastiano, anche delle attività in aula e affascinanti racconti mitologici.
La scuola di Valle si caratterizza per essere stata la prima in Valgobbia ad adottare il metodo Montesori, che ha portato a sua volta alla realizzazione del giardino dei bambini, che continua a produrre verdure da portare a tavola. Inaugurato nel settembre 2015 e gestito dai bambini della materna, coinvolge nelle attività anche i nonni che lavorano per vangare e concimare il terreno per la futura raccolta.
«Il giardino è nato su terreno parrocchiale - sottolinea con orgoglio la direttrice Maria Sabatti -. Oltre all’orto, con piante da frutto, il giardino è usato anche per quattro laboratori: angolo del maneggio, angolo falegnameria, area muratori e pittura. Il funzionamento del primo è legato ai costi da coprire. Negli altri laboratori l’attività è frenetica: chiodi, martelli, cartavetro per la falegnameria; scavi, spostamento di sassi, costruzione di igloo o muri per quello di muratore; fogli da colorare appesi sulla staccionata in quello di pittura. Purtroppo il giardino si trova dal lato opposto della materna, rispetto alla strada, e va raggiunto attraversando una via molto trafficata. Speriamo l’attraversamento venga messo in sicurezza».
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