«Hcötöm» da record: oltre 4mila soprannomi
«Mal… soprannome, mezzo gaudio»: questo il sottotitolo del libro «Lömedhane e i hò hcötöm», che viene presentato questa sera alle 20.30, nel ridotto del Teatro Odeon, testimonial il neo sindaco, Josehf Facchini, alla prima uscita ufficiale. Il volume è frutto della paziente raccolta di 4 mila e 89 soprannomi, durata una quindicina d’anni, da parte di Enzo Saleri, e coi testi elaborati da Egidio Bonomi.
Un documento che sfiora l’incredibile per varietà, imprevedibilità, curiosità che dicono dell’infinita fantasia popolare d’un passato lontano e recente. Il libro si completa con 54 fotografie di gruppi familiari, una pietra storica importante che altrimenti sarebbe andata dispersa.
Tanta fioritura di «hcotöm» (catalogati in 34 categorie) è caratteristica di Lumezzane, favoriti, anzi, sospinti dalla circostanza di valle chiusa per cui le famiglie erano racchiuse in una trentina di cognomi. Sempre gli stessi. I soprannomi, ora, vanno scomparendo, per questo la fatica di Enzo Saleri e Egidio Bonomi, è fondamentale. Compreso un filo d’insorgente nostalgia.
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