Ghirardini ucciso da esche al cianuro prodotte in Austria

Identiche per forma e contenuto a quelle trovate nel corpo dell'addetto al forno
Le esche prodotte a Villach negli anni Settanta
Le esche prodotte a Villach negli anni Settanta
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Capsule al cianuro, in tutto e per tutto identiche per forma e contenuto a quella trovata nello stomaco di Giuseppe Ghirardini, erano prodotte sino agli anni Settanta a Villach in Austria, appena oltre il confine con Tarvisio. A Tarvisio quelle capsule di vetro, non rivestite, erano vendute in farmacia, in barattoli da 10 pezzi col nome di Cyonin.

A rifornirsene erano in particolare i guardiacaccia in cerca di un prodotto infallibile per uccidere animali nocivi alla fauna, come volpi, martore e faine. Un morso alla capsula e in pochi secondi il predatore si trasformava in preda. 

Di quelle esche, uscite di produzione e vietate, non è stata esaurita la disponibilità. La conferma arriva, oltre che dai boschi di Case di Viso dove è stato trovato il corpo senza vita di Ghirardini, anche via e-mail. A scrivere al Giornale di Brescia, dalla provincia di Como, un ex guardiacaccia, che dice di averne ancora alcune e, a riprova, le fotografa.

Secondo il lettore comasco, che a suo tempo le ha usate, è impossibile che quelle capsule, per la loro stessa natura, siano state l’arma utilizzata per commettere un omicidio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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