Fucile sotto il letto: a processo Adelio e Giacomo Bozzoli

È stato scoperto dai carabinieri che indagavano sulla sparizione di Mario
Fucile Flobert sequestrato dai carabinieri (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
Fucile Flobert sequestrato dai carabinieri (archivio) - © www.giornaledibrescia.it
AA

Un fucile sotto il letto. Questa la ragione per la quale Adelio e Giacomo Bozzoli, il fratello e il nipote dell’imprenditore 50enne scomparso da Marcheno l’8 ottobre del 2015, ieri si sono trovati davanti al presidente della prima sezione penale del Tribunale Roberto Spanò. Padre e figlio sono accusati di violazione della legge in materia di detenzione delle armi, conosceranno il loro destino processuale il prossimo 12 gennaio giorno della discussione e della sentenza.

Padre e figlio sono arrivati a processo in seguito alla scoperta nell’abitazione di Soiano del Lago, dove Giacomo Bozzoli - accusato con il fratello e due operai della Bozzoli dell’omicidio volontario dello zio - vive con la compagna e il figlio, di un flobert regolarmente denunciato da Adelio, ma detenuto non correttamente. La carabina saltò fuori l’11 ottobre, nel corso delle indagini del Nucleo investigativo dell’Arma sulla scomparsa di Mario, avvenuta tre giorni prima.

 

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, sabato 2 dicembre, scaricabile anche da qui

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Suggeriti per te