Frode fiscale tra Villa Carcina e l'est Europa: tre indagati

Operazione Acquario, coordinata dalla Procura di Brescia con le autorità di Slovenia, Ungheria e Romania ha permesso di sequestrare 281mila euro
Scoperti nel 2018 162 evasori totali nel bresciano - © www.giornaledibrescia.it
Scoperti nel 2018 162 evasori totali nel bresciano - © www.giornaledibrescia.it
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Nell’ambito dell’operazione denominata “Acquario” coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia congiuntamente alle Autorità Giudiziarie di Slovenia, Ungheria e Romania a contrasto di un’organizzazione criminale transnazionale dedita alla frode fiscale transnazionale nel settore del commercio di metalli, i finanzieri della Tenenza di Gardone Val Trompia hanno eseguito un sequestro preventivo di oltre 281mila euro nei confronti di due indagate per riciclaggio.

Le due donne, una 61enne e una 38enne, entrambe di Villa Carcina, sono risultate intestatarie e titolari di due cassette di sicurezza dove sono confluite ingenti somme di denaro contante frutto dell’attività illecita posta in essere da un 42enne, figlio e coniuge delle donne, risultato essere uno dei principali soggetti responsabili della frode transnazionale, già denunciato per l’ipotesi di reato di dichiarazione fraudolenta. Utilizzando tale modalità, quest’ultimo avrebbe occultato e si sarebbe assicurato gli illeciti proventi della propria attività.

I tre risultano indagati insieme ad altri 22 soggetti, responsabili a vario titolo dei reati di associazione a delinquere, dichiarazione fraudolenta ed infedele, emissione di fatture per operazioni inesistenti e riciclaggio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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