«Era allegra e serena»: l'ex amante racconta di Manuela

Racconta della relazione, parla dell’ultimo incontro, dei messaggi e dei suoi timori. Ad una condizione: «non mettete il mio nome» chiede il 48enne sposato considerando nel giallo dell’estate l’amante di Manuela Bailo. «La nostra relazione in verità era finita un anno fa» spiega al Giornale di Brescia.

I carabinieri lo hanno ascoltato come persona informata sui fatti prima che partisse per una vacanza al mare dove ancora oggi si trova. I militari hanno voluto sapere tutto, anche i motivi di quella botta al costato che si è procurato sabato 29 luglio, l’ultimo giorno in cui Manuela è stata vista, ripresa dalle telecamere di video sorveglianza in casa. Solo una coincidenza. Una botta, sono caduto in casa».

Lui e la 35enne di Nave si sono incontrati il venerdì prima. «Confermo - spiega l’uomo - abbiamo preso un aperitivo con altri colleghi. Era la solita Manu». Tra i due c’è uno scambio di sms il sabato - le telecamere in casa della giovane hanno ripreso tutto - e poi lunedì prima che il telefono di Manuela si spegnesse per sempre. «Si, ci siamo scritti, ma nessun messaggio particolare. Mi ha ribadito che andava al lago nel fine settimana».

A casa dello zio materno a Rivoltella non è però mai andata. Ne in quei giorni ne mai. «Penso scrivesse lei al telefono» racconta l’uomo- a questo punto l’ex amante - in contrasto con il pensiero di genitori e amici di Manuela che sostengono che a digitare gli sms negli ultimi giorni prima del silenzio non fosse lei. Questione di stile. 

«Io sono tranquillo, so di non aver fatto nulla e di non c’entrare con questa vicenda, ma allo stesso tempo sono preoccupato per lei»  è il pensiero del 48enne. «Immagino cosa stiano provando i familiari, per quello che conosco Manuela non è da lei sparire senza dire niente a nessuno».