Elena e Alice volano in Malawi per amore di tennis e basket

Le due studentesse stanno partecipando a «Sport aid for Malawi» per avviare i bimbi alla prafica fisica
Elena Licari e Alice Pasotti tra i bambini di Ntcheu e Monkey Bay - © www.giornaledibrescia.it
Elena Licari e Alice Pasotti tra i bambini di Ntcheu e Monkey Bay - © www.giornaledibrescia.it
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In africa per insegnare agli educatori come trasmettere l’amore per lo sport. Elena Licari e Alice Pasotti, studentesse del liceo scientifico con potenziamento sportivo di Lumezzane, fino al 29 luglio formeranno, nell’ambito del progetto «Sport aid for Malawi», alcuni giovani locali a gestire 4mila bambini mentre si insegna loro a giocare a tennis, calcio e basket.

Ideata da Marco Bovi, professore di educazione motoria  a Palazzolo, l’iniziativa è partita quattro anni fa nelle città di Ntcheu e Monkey Bay, in collaborazione con le suore Sacramentine di Bergamo, e ,ha coinvolto ogni anno alcuni studenti del liceo scientifico a potenziamento sportivo di Lumezzane e dell’Istituto Marzoli di Pallazzolo.

«Le  ragazze valgobbine - racconta Sabina Pappalardo, insegnante di educazione motoria al liceo lumezzanese - grazie a delle borse di studio offerte da un imprenditore locale, possono  fare un’esperienza unica mostrando grande capacità di relazione, accoglienza e adattamento. Un’esperienza che fortifica ed apre al mondo».

Nei primi anni il progetto  ha visto la costruzione di  due centri sportivi  su un’ area di 10.000 mq che ora sono utilizzati anche con l’aiuto dei formatori lumezzanesi.  Nel tempo è stata  creata  una squadra agonistica under 10 di tennis e oggi alcuni  ragazzi malawaiani sono in grado di fare da istruttori e hanno un proprio stipendio. In futuro il progetto intende inserire anche 40 ragazzi disabili.

Le alunne valgobbine, come chi le ha precedute, svolgono diverse attività: «La mattina - dicono Elena ed Alice - svolgiamo le nostre attività di completando delle strutture sportive  e di mantenimento di quelle esistenti, mentre il pomeriggio siamo sul campo per le attività sportive con i bambini. Dopo la scuola infatti i bambini arrivano ai centri sportivi e  noi coadiuviamo gli istruttori malawiani per  fare svolgere le attività sportive senza trascurare l’apetto ludico».

Come sempre, durante il nuovo anno scolastico, si terrà anche un incontro a scuola, un mezzo per trasmettere a tutti l’esperienza vissuta e cercare nuove forze per il progetto umanitario «Sport aid for Malawi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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