Droga e bestemmie in oratorio: l’appello di don Enrico

Il curato del paese ha inviato duemila lettere nelle case delle famiglie navensi
L’oratorio: qui si sono verificate situazioni spiacevoli
L’oratorio: qui si sono verificate situazioni spiacevoli
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«Cara comunità di Nave, è da tempo che desidero scriverti perché vorrei renderti partecipe di una preoccupazione, di un pensiero che torna spesso a farsi vivo. Il pensiero e la preoccupazione per i ragazzi e gli adolescenti che frequentano il nostro oratorio e che negli ultimi mesi hanno destato un po’di domande».

Inizia così la lettera che il curato di Nave don Enrico Malizia, in accordo con il parroco di Nave don Ruggero Zani e del Consiglio pastorale parrocchiale, ha steso e spedito nelle case di 2.000 cittadini per renderli partecipi di alcune situazioni molto spiacevoli che si verificano in oratorio.

La missiva fa riferimento ad alcune situazioni ambigue che vedono protagonisti alcuni gruppetti in particolare: dagli atti di vandalismo, alle bestemmie, passando per l’allarmante presenza di droga, specialmente di spinelli, fuori e dentro l’oratorio

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