Dopo l'incidente, Giuliano è ripartito da hobbies e passioni

Continua l’originale attività di Giuliano Bertoli nel suo minuscolo laboratorio di Lumezzane
Bertoli con alcune delle sue numerose creazioni - © www.giornaledibrescia.it
Bertoli con alcune delle sue numerose creazioni - © www.giornaledibrescia.it
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Giuliano Bertoli, ovvero, la genialità essenza di vita. Travolto anni fa da un’automobilista, ha piegato al meglio i postumi perenni del rovinoso incidente, applicando l’estro inventivo in quella che sicuramente è l’«officina» più piccola del mondo: due metri per ottanta centimetri, fornitissima di chiavi inglesi, brugole, mini tornio, super mini morsa, trapanetti, fresina, il tutto in mirabile ordine… teutonico. Qui ha rimesso a nuovo una Balilla Anni Trenta e due Topolino A, lustre come scarpe di vernice, «quiete» nel garage di casa, in via Industriale a San Sebastiano. La Balilla di Bertoli, tra l’altro, è stata utilizzata per girare il film su Gabriele D’Annunzio nel trasporto dell’attore-Vate.

Giuliano, per alcuni anni, si era poi dedicato a costruire calici d’ogni foggia, uno offerto (e gradito con lettera di ringraziamento) anche al Papa, così come ha escogitato il sistema di coltivare in capienti vasi piante di mele che fa crescere con inciso sulla buccia il nome di chi desidera avere il frutto personalizzato.

Le tecnica è tenuta rigorosamente segreta, ma, come tante «scoperte» geniali, è del tutto semplice. Sempre a proposito di frutti, Giuliano Bertoli coltiva in vaso minuscole mele a grappoli, gustose, un solo bocconcino ciascuna, in crescita anche durante l’inverno, protette con pellicola di plastica.

Ora la sua attenzione creativa si è rivolta alle pipe, realizzate in tutte le fogge, con legni adatti, ovviamente, ma in netta preferenza per l’ulivo. Ne ha «prodotte» ormai in discreta quantità, stipate su uno scaffale e, all’occasione, offerte ad amici o a chi mostra di gradirle.

Giuliano Bertoli, classe 1945, vive la vita, vincendo i danni fisici subiti e piegando, esemplarmente, il peggio in meglio; il tempo ricamato, pazientemente, nell’officina più piccola del mondo, la mente in corsa tra mele col nome, mele-mignon, auto d’epoca da rifondare, calici… papali ed ora pipe.

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