Dopo la devastazione dei cinghiali parte la corsa dei 400 atleti
Serve qualcosa di più per fermare 400 giovani atleti impegnati in una corsa campestre che non i danni, per quanto ingenti, causati da alcuni cinghiali.
E così, nonostante la devastazione del parco di Villa Glisenti operata da parte di un gruppo di suini selvatici nella notte tra venerdì e sabato, la sesta edizione del Trofeo Villa Carcina della Federazione Fidal, la prima dedicata alla memoria di Aldo Bottarelli, è stata un vero successo che ha visto partecipare oltre quaranta società da tutta la provincia.
«Quando ci siamo trovati nella prima mattinata per allestire il tutto – commenta il presidente dell’Asd Atletica Villa Carcina Claudio Cottali – la scena che ci si è presentata era impressionante, sembrava che i campi fossero stati arati. Ma fortunatamente la corsa campestre non necessita che le condizioni del terreno siano perfette e, anzi, il passaggio dei 400 ragazzi ha permesso il suo ricompattamento almeno nei tratti interessati dalla nostra gara».
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