Delitto Bozzoli: contro il nipote una app del suo telefonino
I pm ipotizzano che Giacomo abbia teso l’agguato allo zio nello spogliatoio della fonderia
Mario Bozzoli in una fotografia che lo ritrae al lavoro su uno dei forni della fonderia di cui era contitolare
Trenta minuti, anche qualcosa meno, per uccidere lo zio e far sparire il suo cadavere. Tanto per la Procura Generale di Brescia, titolare delle indagini sull’omidicio di Mario Bozzoli, avrebbe impiegato suo nipote Giacomo per compiere il delitto in cerca di un autore dall’8 ottobre di cinque anni fa. Una mezz’ora scarsa, che scarsa per gli inquirenti non è. Soprattutto se, come ritengono l’avvocato generale Marco Martani e il procuratore aggiunto Silvio Bonfigli, il quarantenne unico imputato pe
Registrati gratuitamente
Questo è un articolo GDB+. Accedi o registrati per continuare a leggerlo. È facile e veloce.