Dalla ’ndrangheta ai più fragili
La cascina di Etto, sequestrata alla ’ndrangheta dopo il rogo di quattro anni fa, verrà destinata ad accogliere persone in stato di fragilità
AA
La cascina di Etto, sequestrata alla ’ndrangheta dopo il rogo di quattro anni fa, verrà destinata ad accogliere persone in stato di fragilità (minori o anziani). Grazie ai 91 mila euro ottenuti dopo il rogo dall’assicurazione, il Comune procederà con il primo stralcio dei lavori di riqualificazione, previsto nei prossimi mesi. Con lo step iniziale verranno rifatti il solaio, la copertura e i serramenti distrutti dalle fiamme.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Condividi l'articolo
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
Argomenti