Da un continente all'altro per il servizio civile

La scelta del 28enne Mattia: 12 mesi in Ecuador in una delle aree più povere del mondo
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«Anche un viaggio lungo mille miglia inizia sempre con un primo passo». Mattia Zanagnolo, ventottenne saretino la pensa così. E il primo passo, lui l’ha fatto piuttosto lungo, da un continente all’altro. Lasciata la sua Valtrompia, le sue montagne, la famiglia è partito per il servizio civile internazionale che lo vede in Ecuador per dodici mesi.

Mattia oggi è a La Palma e a Salinas de Guaranda, provincia di Bolivar. «Sono molto contento di aver cominciato questo cammino nel programma "Caschi bianchi: interventi umanitari in aree di crisi in Ecuador". Sono convinto possa essere la strada giusta».

«In queste settimane - continua - ho conosciuto diverse persone locali, alcune comunità, volontari da diverse parti del mondo e il programma con fatica e felicità prosegue e persegue la propria missione. Collaborare direttamente con bambini e persone diversamente abili, le loro famiglie, le scuole, le istituzioni locali e prossimamente con ministeri e università, porta a un arricchimento impareggiabile».

In questo periodo il saretino segue un gruppo di giovani con difficoltà di inserimento sociale; poi parteciperà a lavori destinati a migliorare la qualità della vita della comunità nella quale è stato inserito. La nuova esperienza all’estero terminerà in ottobre e poi tornerà in Valle. Forse solo per un periodo di riflessione, perché queste esperienze sono di quelle che cambiano la vita. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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