Cromo esavalente nella falda, nuovi fondi per la bonifica

Negli anni Novanta venne riconosciuta responsabile dell’inquinamento da cromo esavalente presente nel terreno e nella falda, fino alla cessazione delle attività (nel 2003).
La pesante eredità della Cromoplast di Gardone Val Trompia è però rimasta e continua a farsi sentire, visto che la falda è contaminata non solo in zona, ma anche più a sud, come dimostra l’allarme cromo esavalente a cui si deve costantemente porre rimedio a Brescia con costose operazioni di filtraggio dell’acqua.
Finora è stata rimossa solo una parte del terreno contaminato (circa 1.100 tonnellate per una spesa di oltre 400mila euro). La Regione Lombardia ha di recente stanziato 380mila euro per proseguire nel recupero dell’ex sito industriale, attualmente in mano a nuovi proprietari.
Si tratta di interventi ancora da definire e a lungo termine (per completarli l’arco temporale previsto è di tre anni) in mezzo ad altri problemi ambientali: a Gardone vi sono altri tre siti oggetto di bonifiche.
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