Come è stato domato l'incendio alla Saleri
Raffreddare, soffocare e circoscrivere le fiamme. È stata condotta secondo queste direttive l’operazione di spegnimento del maxi incendio della Saleri di Lumezzane. Un indirizzo di intervento reso necessario per via del materiale che si è incendiato: alluminio, anzitutto e poi plastiche, polistirolo e cartone.
A riferirci le linee di intervento il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Agatino Carrolo: «L’alluminio allo stato finemente suddiviso è un materiale che durante la combustione libera grandi quantitativi di calore e di luce. Nella reazione chimica (tecnicamente si tratta di una reazione esoergonica) si sprigionano gas a loro volta infiammabili e capaci di rinvigorire la reazione chimica di combustione».
Proprio per queste caratteristiche l'incendio è stato particolarmente severo durante la fase di spegnimento. Le squadre impegnate hanno dovuto raffreddare le aree circostanti le fiamme con acqua e schiuma in modo da abbassare la temperatura. Contemporaneamente hanno attaccato l'incendio in modo diretto. Dopo 16 ore di lavoro l'incendio è stato domato, fatto salvo la presenza di qualche focolaio residuo, al momento in fase di spegnimento.
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