Coltre verde e maleodorante nel Garza a Muratello
Prima ancora che la vista, è l’olfatto ad allertarsi suggerendo che c’è qualcosa di insolito nel letto del torrente Garza. Quando poi si butta un occhio, lo spettacolo è davvero impressionante: una coltre verdastra e maleodorante si sta impossessando della superficie acquatica, congiungendosi qua e là a indecifrabili chiazze bianche che a prima vista sembrano schiuma.
Un problema che si concentra nella sola Muratello. A nord, da via Fucina a San Cesario, di alghe nemmeno l’ombra. Qui è tutto come prima, mentre già poco più di un centinaio di metri a valle, all’altezza del parco del Garza, la melma inizia a comparire in maniera consistente, per poi invadere letteralmente l’alveo subito dopo la cascatella su cui affaccia il ponte di via Muratello.
In questo punto, da entrambi i lati la situazione non cambia, con la sola eccezione che ai piedi della piccola cascata si è venuto a creare in questi giorni un agglomerato biancastro di natura indecifrabile. In un primo momento si è pensato a qualche scarico di acque nere proveniente dai complessi residenziali di via Barcella, ipotesi poi scartata dall’assessore ai Lavori pubblici e alla Protezione civile, Carlo Ramazzini, che si è preoccupato di monitorare la situazione e assicura che le chiazze di schiuma «non sono nulla di preoccupante, mentre, per quanto riguarda la melma, è probabile che possa essere causata dalla persistente siccità del periodo». Ad ogni modo, ieri l’assessore ha provveduto a inoltrare all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente una richiesta per un parere sulla questione per poter agire di conseguenza.
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