Caso Duferco, nasce il Comitato Valle del Garza

Accanto al destino dell’ex Stefana, si occuperà a 360° di tutela ambientale nel territorio di Nave
Da sinistra: Pasinelli, Marelli, Manzato e Barre, promotori del comitato - Foto © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra: Pasinelli, Marelli, Manzato e Barre, promotori del comitato - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Il «caso Duferco» ha scatenato nei mesi scorsi una mobilitazione popolare senza precedenti a Nave e in tutta la Valle del Garza.

L’ipotesi della realizzazione all’interno del sito industriale ex Stefana di una centrale a turbogas e di due nuovi impianti per il recupero di materiali ferrosi e di scorie di acciaieria, ha visto buona parte della popolazione insorgere al punto che nell’arco di pochi mesi sono state raccolte ben 10.200 firme in tutta la provincia per dire «no» alla centrale.

Un «no» ancora più forte ora arriva anche con la costituzione del Comitato per la Valle del Garza, nato lo scorso 7 marzo «dall’avvicinamento spontaneo di cittadini» spiegano i consiglieri della neonata associazione ambientalista.

Il sodalizio, che è presieduto da Aldo Manzato, è composto da altri quattro consiglieri: Nicole Barre, Ugo Pasinelli, Lorenzo Belluati e Giampietro Marelli (presidente del Comitato per la salvaguardia del territorio di Nave che, pur continuando ad avere una sua autonomia, ora unirà le forze con il nuovo Comitato per la Valle del Garza).

Tra gli intenti ci sono quelli di prolungare l’esperienza di cittadinanza attiva degli ultimi mesi, mantenere desta l’attenzione sugli sviluppi del caso Duferco e costituire un osservatorio permanente che possa interloquire con le istituzioni e gli attori economici in vista di un miglioramento delle politiche territoriali.

 

 

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